VOLKSWAGEN GOLF ALLTRACK

Perde tutto. Ha tutto. Voglio dire che la versione Alltrack di Volkswagen Golf per quanto riguarda lo stile ha ben poco in comune con la sua progenitrice. Certo il frontale è lo stesso ma l’abitacolo più lungo ed il padiglione che chiude con il taglio verticale il vano bagagli della familiare, rendono più l’idea di un’altra automobile rispetto alla reale appartenenza alla gamma Golf.


 
 

Ha tutto, e c’è poco da aggiungere, perché è parte, progetto, tecnica, industrializzazione, marketing e comunicazione, dell’automobile più venduta in Europa.
 
Insomma è un satellite di Volkswagen Golf. Davvero non c’è altro da aggiungere.
 
La Alltrack poi con il suo assetto appena rialzato ed alcune finiture che sottolineano l’appartenenza alla famiglia dei crossover rende più evidente il distacco dalla berlina di tutti i giorni. Una appartenenza che fa venire voglia (a me in particolare) di uscire dalla cinta muraria e raggiungere spazi aperti, senza orizzonte.
 
 
SENZA LIMITI ©lucaromanopix
SENZA LIMITI ©lucaromanopix

 
 

Infiniti. Come questo scatto.


 

A poche centinaia di chilometri dalla Capitale ma che da’ l’idea dei grandi spazi nordamericani.
 
Suggerisce il desiderio di mettersi al volante e guidare, all’infinito. Perché la Alltrack va “da dio”.

 
 

GALLERIA FOTOGRAFICA – Set Roma


 

GALLERIA FOTOGRAFICA – Set Abruzzo


 

Credit

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Once Ansel Adams said: “The single most important component of a camera is the twelve inches behind it”.